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In aiuto della fragilità giovanile.

L’Università Cattolica promuove percorsi psicologici dedicati agli adolescenti di Milano e Pavia.

Mi-Tomorrow, Dicembre 2023

In un’epoca in cui si assiste a una fragilità psicologica dei giovani sempre più preoccupante, vediamo i disturbi mentali in aumento per la fatica di riconoscerli e di affidarci a uno specialista. Intervenire su queste fragilità è uno degli obiettivi dei percorsi psicologici di UPGRADE!, progetto finanziato da Fondazione Cariplo, realizzato da Fondazione Soleterre, Fondazione Guzzetti, Università Cattolica e Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo. Oggi il 40,7% dei giovani hanno difficoltà a dare senso a ciò che provano, a dirlo uno studio condotto da Fondazione Soleterre e l’Unità di Ricerca sul Trauma del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano. Il 34% dei ragazzi interpellati ha dichiarato di non essere in grado di controllare il proprio comportamento quando è arrabbiato. Tra i dati più allarmanti il fatto che il 17,3% del campione pensa che sarebbe meglio moririe o farsi del male. I disturbi neuropsichiatrici dell’età evolutiva sono in realtà frequenti, si stima che ne sia affetto il 10-20% della popolazione infantile e adolescenziale tra gli 0 e i 17 anni. 

 

Il progetto Upgrade per i disturbi neuropsichiatrici dopo la pandemia.

SOS salute mentale giovani, aiuti per 800.
Il 17,3% dei 216 minori intervistati pensa sarebbe meglio morire o farsi male.

Il Giorno, giugno 2023

Rimettere al centro gli adolescenti, accogliere le loro sofferenze e offrire loro spazi di pensiero che li aiutino a superare il vissuto pandemico e ad aprire lo sguardo verso una progettualità futura. è questo l’obiettivo del progetto biennale Upgrade avviato nel maggio 2023, finanziato da Fondazione Cariplo all’interno del bando “Attenta-mente” e realizzato da Fondazione Soleterre, Fondazione Guzzetti, Università Cattolica e Fondazione Irccs Policlinico San Matteo. Il progetto coinvolge direttamente un bacino di 800 minori attraverso le attività per le scuole e, indirettamente, almeno 5mila adolescenti grazie ad eventi e iniziative di sensibilizzazione dedicate che si svolgono nell’area metropolitana di Milano e nella provincia di Pavia. Upgrade risponde alla necessità di prendersi cura del benessere emotivo, psicologico, relazionale di bambine e bambini, ragazzi e ragazze. ” I disturbi neuropsichiatrici dell’età evolutiva sono molto frequenti e si stima ne sia affetto tra il 10 e il 20% della popolazione infantile e adolescenziale tra 0 e 17 anni – spiega Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre-. La pandemia ha amplificato questo fenomeno specialmente nella fascia di adolescenti che va dai 14 ai 18 anni. è fondamentale intervenire tempestivamente per evitare che i sintomi peggiorino e che da sintomatologie depressive e ansiose si evolvano in disturbi psichiatrici più gravi. Ma ancor prima, è necessario dare a ragazzi e ragazze la possibilità di accedere a un servizio che possa rispondere alle loro esigenze a livello emotivo e psicologico, con l’aiuto di esperti che seguiranno una formazione ad hoc.”
Per molti adolescenti le limitazioni legate all’emergenza sanitaria hanno compresso alcuni fondamentali compiti di sviluppo evolutivo, con riferimento in particolare alla socialità, agli affetti, alla possibilità di progettare il futuro. Da uno studio condotto su 216 adolescenti grazie alla collaborazione tra Fondazione Soleterre e l’Unità di Ricerca sul Trauma del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica (sede di Milano) pubblicato sul Journal of Child and Adolescents Trauma è emerso un dato allarmante: il 17,3% degli adolescenti intervistati pensa che sarebbe meglio morire o pensa di farsi del male.
“Guardando questi dati ci siamo chiesti in che modo avremmo potuto dar voce ai reali bisogni degli adolescenti dopo l’esperienza del Covid-19” ha dichiarato Chiara Ionio, psicologa dello sviluppo dell’Università Cattolica e coordinatrice della ricerca.
L’iniziativa realizzata da Soleterre, Fondazione Guzzetti, Cattolica e San Matteo di Pavia coinvolgerà 5mila giovani nell’area metropolitana di Milano.

 

Adolescenti, incubo malattie mentali 

A rischio due giovanissimi su 10. Al via “Upgrade” un progetto che offre nuovi stimoli ai ragazzi che vivono gravi crisi psicologiche.

Luciano Moia, Avvenire, 9 giugno 2023

Una grande alleanza educativa per accompagnare gli adolescenti in crisi. Si intitola Upgrade e punta a rimettere al centro i ragazzi, accogliere la loro sofferenza e offrire loro spazi per superare le conseguenze del biennio appena vissuto con l’incubo della pandemia. In qualche modo “aggiornare” le speranze dei giovani- appunto Upgrade- per tornare a progettare il futuro. L’iniziativa è sostenuta da Fondazione Cariplo all’interno del bando “Attenta-mente” e realizzato da Fondazione Soleterre, Fondazione Guzzetti, Università Cattolica e Fondazione Irccs Policlinico San Matteo. Il progetto coinvolge direttamente 800 minori- oltre ai genitori e agli insegnanti- attraverso le attività per le scuole e, indirettamente, almeno 5mila adolescenti grazie ad eventi e iniziative di sensibilizzazione dedicate che si svolgono nell’area metropolitana di Milano e nella provincia di Pavia. Perché è un progetto che punta a prendersi cura del benessere emotivo, psicologico, relazionale di bambine e bambini, ragazzi e ragazze. I dati, più volte rilanciati in questi mesi, destano preoccupazione. I disturbi neuropsichiatrici dell’età evolutiva riguardano tra il 10 e il 20% della popolazione infantile e adolescenziale tra 0 e 17 anni. Una situazione acuita dalla pandemia che ha reso ancora più fragili i ragazzi dai 14 ai 18 anni. Ma non è tutto. Da uno studio condotto su 216 adolescenti grazie alla collaborazione tra Fondazione Soleterre e l’Unità di Ricerca sul Trauma del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica (sede di Milano) pubblicato sul Journal of Child and Adolescents Trauma è emersa la difficoltà dei giovani nel dare un senso a ciò che provano (40,7% degli intervistati). Il 34% ha dichiarato di non essere in grado il proprio comportamento quando è arrabbiato, mentre il 50% manifesta anche rabbia verso se stessi. Ma il dato più allarmante è quello che indica come il 17,3% degli intervistati pensa che sarebbe meglio morire o farsi del male. “Fondamentale intervenire tempestivamente- ha osservato Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre- per evitare che i sintomi peggiorino e che da sintomatologie depressive e ansiose si evolvano in disturbi psichiatrici più gravi. Ma ancor prima, è necessario dare a ragazzi e ragazze la possibilità di accedere a un servizio che possa rispondere alle loro esigenze a livello emotivo e psicologico.” Sulla necessità di fare in fretta concorda Chiara Ionio, psicologa dello sviluppo dell’Università Cattolica e coordinatrice della ricerca, secondo cui i giovani nel riferire il loro disagio e le loro fragilità ” ci stanno dicendo di un bisogno di confrontarsi con adulti che possano aiutarli nel processo di significazione non solo degli eventi che avvengono fuori da loro, ma anche delle emozioni, dei pensieri e dei sentimenti che sentono dentro di loro, a cui non riescono a dare risposta da soli.” Da qui la necessità di mettersi al loro fianco, di sostenerli in modo coerente, perché, come messo in luce da Michele Rabaiotti, direttore di Fondazione Guzzetti “oggi più di ieri rischiano di raccogliere dei cocci di un’esperienza che ha certamente compresso il mondo dell’adolescente”. Il progetto Upgrade intende proprio accogliere il disagio e offrire un’occasione ai ragazzi e alle ragazze di esprimere il loro malessere. “Vogliamo dire loro che è possibile, anzi è una buona cosa, esprimere il loro disagio e chiedere aiuto- ha concluso Rabaiotti- anche a fronte di situazioni che possono essere considerate normali, poco gravi”.

Adolescenti: Milano e Pavia, 800 minori beneficeranno del Progetto Upgrade per il benessere e la salute mentale 

Agensir.it, 8 giugno 2023

Rimettere al centro gli adolescenti, accogliere le loro sofferenze e offrire loro spazi di pensiero che li aiutino a superare il vissuto pandemico e ad aprire lo sguardo verso una progettualità futura. è questo l’obiettivo del progetto biennale Upgrade avviato nel maggio 2023, finanziato da Fondazione Cariplo all’interno del bando “Attenta-mente” e realizzato da Fondazione Soleterre, Fondazione Guzzetti, Università Cattolica e Fondazione Irccs Policlinico San Matteo. Il progetto coinvolge direttamente un bacino di 800 minori attraverso le attività per le scuole e, indirettamente, almeno 5mila adolescenti grazie ad eventi e iniziative di sensibilizzazione dedicate che si svolgono nell’area metropolitana di Milano e nella provincia di Pavia. Upgrade risponde alla necessità di prendersi cura del benessere emotivo, psicologico, relazionale di bambine e bambini, ragazzi e ragazze. ” I disturbi neuropsichiatrici dell’età evolutiva sono molto frequenti e si stima ne sia affetto tra il 10 e il 20% della popolazione infantile e adolescenziale tra 0 e 17 anni. La pandemia ha amplificato questo fenomeno specialmente nella fascia di adolescenti che va dai 14 ai 18 anni. è fondamentale intervenire tempestivamente per evitare che i sintomi peggiorino e che da sintomatologie depressive e ansiose si evolvano in disturbi psichiatrici più gravi. Ma ancor prima, è necessario dare a ragazzi e ragazze la possibilità di accedere a un servizio che possa rispondere alle loro esigenze a livello emotivo e psicologico, con l’aiuto di esperti che seguiranno una formazione ad hoc”, spiega Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre.
Da uno studio condotto su 216 adolescenti grazie alla collaborazione tra Fondazione Soleterre e l’Unità di Ricerca sul Trauma del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica (sede di Milano) pubblicato sul Journal of Child and Adolescents Trauma è emersa la difficoltà dei giovani nel dare un senso a ciò che provano (40,7% degli intervistati). Il 34% ha dichiarato di non essere in grado il proprio comportamento quando è arrabbiato, mentre il 50% manifesta anche rabbia verso se stessi. Il 17,3% degli intervistati pensa che sarebbe meglio morire o farsi del male. “Guardando questi dati ci siamo chiesti in che modo avremmo potuto dar voce ai reali bisogni degli adolescenti dopo l’esperienza del Covid-19- dichiara Chiara Ionio, psicologa dello sviluppo dell’Università Cattolica e coordinatrice della ricerca-. Nel riferire il loro disagio e le loro fragilità che li portano, in alcune situazioni anche a vivere momenti di difficoltà e di impotenza talmente grande da non riuscire ad apprezzare la vita e a mettere in atto comportamenti di autolesionismo come risposta a questo vissuto di morte interiore che una piccola parte sperimenta, gli adolescenti ci stanno forse dicendo di un bisogno di confrontarsi con degli adulti che possano aiutarli nel processo di significazione non solo degli eventi che avvengono fuori da loro, ma anche delle emozioni, dei pensieri e dei sentimenti che sentono dentro di loro, a cui non riescono a dare risposte da soli.” Il progetto Upgrade si rivolge così agli adolescenti di età compresa tra i 14 e i 18 anni, intercettati attraverso campagne social con testimonial e influencer e presso gli istituti scolastici grazie al lavoro svolto dai soggetti promotori del progetto che lavorano in equipe multidisciplinari composte da psicologi dell’età evolutiva, assistenti sociali ed educatori, oltre che da neuro-psichiatri infantili.

 

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